Fisioterapia
La fisioterapia è una specializzazione paramedica svolta da soggetti laureati a seguito della frequenza a specifici corsi triennali presso le facoltà universitarie di medicina. É volta al recupero delle funzioni motorie alterate a seguito di trauma, alla applicazione di tecniche per la riduzione delle sintomatologie dolorose, e comunque per consentire la risoluzione delle problematiche che ostacolano la motilità e conseguire così miglioramenti nella qualità della vita
Patologie
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Coxartrosi
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Pubalgia
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Dolori articolari di varia natura,
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Borsiti
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Artrosi
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Dolori cervicale e lombari
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Condropatia rotulea
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Sperone calcaneare
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Capsulite adesiva
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Periartrite scapolo omerale
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Entesite
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Strappi muscolari
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Contratture
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Distorsioni
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ed altri...
Tipologie d’intervento con Tecar
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Antinfiammatorio antalgico localizzato: agisce sull’infiammazione in un’area limitata o sui trigger (tempo di esecuzione 15-20minuti)
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Curativo intensivo: mira alla totale risoluzione del problema con risultati duraturi nel tempo (tempo di esecuzione 20-40 minuti)
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Preventivo e di mantenimento: si effettua per mantenere e preservare lo stato di salute (tempo di esecuzione da 40 minuti in poi).
Gli obiettivi anzidetti vengono conseguiti con l’applicazione di pratiche non invasive che possono essere ricondotte
alle seguenti macro aree operative:
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Riabilitazione sportiva.
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Ginnastica propriocettiva.
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Recupero della forza muscolare.
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Valutazione e correzione posturale con proposte per il riequilibrio delle componenti muscolari
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Riabilitazione post-operatoria.Manipolazione dei tessuti molli, della fascia e delle strutture mio-fasciali
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Mobilizzazione passiva e attiva per il recupero del cosiddetto range di movimento articolare.
Patologie
Riduzione e annullamento del dolore e di altri sintomi e segni di sofferenza: trattamento da effettuarsi già a partire dalle condizioni più acute e severe, in modo da anticipare il più possibile l’azione benefica e di sollievo; allo stesso tempo la precocità dell’intervento terapeutico è di prevenzione rispetto alla rapida strutturazione di compensi statico-dinamici e danni tissutali (contratture, fibrosi, alterazioni del microcircolo locale, alterazione della conduzione nervosa, modificazione della percezione corporea e motoria con tutto ciò che ne può derivare, ecc.).
Normalizzazione delle strutture neuro-muscolo-scheletriche disfunzionali e sintomatiche: con riferimento a limitazioni nella mobilità articolare o nell’equilibrio di forze e tensioni muscolari, coordinazione ed efficacia nell’azione muscolare, recupero di conduttività neurale ed efficacia della circolazione sanguigna e linfatica, distribuzione corretta della mobilità multisegmentaria e ripristino di adeguate e fisiologiche sinergie /motorie e funzionali.
Riabilitazione funzionale: i risultati ottenuti vanno integrati nella funzionalità quotidiana, con recupero della più normale vita di relazione e lavorativa. Allo stesso tempo, il problema iniziale va ricondotto alla sua giusta dimensione, nella considerazione del paziente stesso, ma anche valutato nelle sue più chiare ed ampie caratteristiche da un punto di vista clinico in modo da mantenere, nell’equipe terapeutica, un valido e opportuno orientamento.